mercoledì 2 febbraio 2011

Comunicato stampa

In morte di Ion Garcea. Necessaria una soluzione umanitaria per i rom della ex Osmatex Le consigliere De Zordo e Alberici (Q5) aderiscono e sostengono l'appello della Comunità delle Piagge

"La notizia della morte di Ion Grancea, cittadino romeno e rom che viveva nel campo di Quaracchi, ci addolora ma non ci sorprende. Ion era già stato ricoverato nei giorni scorsi per le conseguenze di una polmonite, e non poteva certo guarire nelle condizioni drammatiche in cui era costretto a vivere: freddo, umidità, mancanza di igiene, alimentazione inadeguata." Lo hanno detto le consigliere di perUnaltracittà Ornella De Zordo e Adriana Alberici (al Quartiere 5) ricordando Ion.

"Nell'esprimere vicinanza e solidarietà alla sua famiglia e ai suoi amici - hanno continuato - torniamo a chiedere all'amministrazione che venga riconosciuto lo stato di emergenza umanitaria per il gruppo di rom rumeni (ex Osmatex), fra cui ci sono altri malati, anziani e bambini piccoli, che da più di un anno sopravvivono in condizioni inaccettabili. Non possiamo voltare la testa e aspettare la prossima vittima, ma impegnarci tutti insieme a trovare una soluzione per tamponare l'emergenza, per poi costruire quei percorsi di inclusione che sono possibili solo con i vivi."

"Oggi Ion è stato ricordato presso la Comunità delle Piagge con un momento di preghiera e di condivisione. Perunaltracittà si unisce all’appello che questa Comunità lancia alla città di Firenze, alla sua Amministrazione cittadina, ai politici tutti, alla società civile, ai singoli cittadini affinché possa essere raccolta la cifra necessaria per contribuire al rimpatrio della salma di Ion Grancea, cittadino europeo, povero, ucciso anche a causa dell'indifferenza delle istituzioni e per l'assenza di un'accoglienza degna di questo nome."

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