giovedì 30 settembre 2010

Fuori l'acqua dal mercato

La raccolta delle firme per la presentazione dei tre referendum contro la privatizzazione dell’acqua è stata un successo. Sono state raccolte più di 1.400.000 firme per ciascun quesito, risultato mai raggiunto prima in Italia. Per avere un riferimento, i tre referendum proposti dall’IdV di Di Pietro, praticamente nello stesso periodo hanno raccolto 700.000 firme. La metà!

Ma dopo i giusti festeggiamenti, superata la pausa estiva, ci aspetta una sfida nuova in cui l'obiettivo è decisamente più impegnativo: portare al voto almeno 25 milioni di italiani e fargli votare 3 si.

La Corte Costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità dei quesiti proposti entro il 10 Febbraio 2011, dopo di che verrà decisa la data del referendum, che dovrà comunque tenersi tra il 15 Aprile ed il 15 Giugno 2011. Nel caso di crisi di governo e di elezioni anticipate il  referendum probabilmente slitterebbe allo stesso periodo dell’anno successivo, 2012. Bisogna comunque da subito rimettersi al lavoro. Gandhi diceva: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi  ti combattono. Poi vinci”. Noi siamo già nella fase in cui i fautori della privatizzazione del servizio idrico hanno cominciato a mettere in campo le loro forze, notevoli, contro le istanze dei movimenti per l’Acqua, per cui non possiamo rimanere fermi. E nell’immediato la prima richiesta che il movimento dovrà sostenere è di sospendere l’applicazione della Legge Ronchi (Legge 166/09). Infatti mentre il processo referendario è in corso, gli automatismi della legge sono pienamente attivi e la privatizzazione procede. Dobbiamo impegnarci perché fino a quando milioni di donne e uomini non si siano pronunciati, l’applicazione della legge venga sospesa. Questa campagna che inizia proprio in questi giorni  si chiama Campagna per la Moratoria. E’ un atto doveroso di rispetto della democrazia e di tutti quelli che hanno firmato.

La movimentazione continua dunque, per affermare ora e sempre: fuori l’Acqua dal mercato, fuori i profitti dall’Acqua.

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